Quando ha inizio la letteratura italiana? Quali sono i primi componimenti che ne attestano l’origine? Attraverso una sintesi puntuale ripercorriamo gli esordi della nostra letteratura nazionale a partire dal Cantico delle creature di San Francesco d’Assisi fino alle Laude di Jacopone da Todi e ai componimenti della Scuola siciliana e dei siculo-toscani. Segue poi l’analisi delle opere e dei movimenti che segnano il passaggio dal latino classico alla lingua volgare in ambito letterario con i poeti del “Dolce Stil Novo”, con la prosa anteriore e contemporanea a Dante e con le “tre colonne fiorentine”, fino alla vasta produzione di testi del Duecento e Trecento italiano, appartenenti a diversi generi letterari, tra cui la storiografia e la novellistica. Infine, un’intera sezione è dedicata alla Divina Commedia di Dante Alighieri. Viene, inoltre, proposta un’introduzione delle linee generali riguardanti i diversi movimenti culturali e letterari entro cui si sono sviluppati i comuni criteri che hanno dato luogo ai testi della tradizione letteraria italiana delle origini. Per approfondimenti sulle fonti utilizzate si rimanda a una bibliografia finale contenente edizioni delle opere e studi critici. Attraverso QRcode è, inoltre, possibile accedere alla sitografia, che include un’antologia di testi commentati e corredati da link utili per consultare contemporaneamente più voci critiche e per la lettura delle opere citate nel volume. La conoscenza dei componimenti selezionati in antologia è considerata essenziale nella preparazione di esami universitari di letteratura italiana dalle origini al Trecento, di test e concorsi universitari e statali. Nella sezione “sitografia” sono presenti anche link video e di approfondimento. SOMMARIO: Presentazione – Introduzione. L’inizio della tradizione letteraria in lingua italiana – Parte prima: I primi documenti della letteratura italiana – 1. Letteratura religiosa in volgare – 1.1. Il Cantico delle Creature di San Francesco d’Assisi (1224) – 1.2. Jacopone da Todi e la lauda: origine e diffusione – 2. La Scuola siciliana – 2.1. La poesia occitanica in territorio italiano. Rosa fresca aulentissima di Cielo d’Alcamo – 2.2. I poeti siciliani: Giacomo da Lentini, Federico II, Re Enzo, Pier della Vigna, Guido delle Colonne, Stefano Protonotaro – 2.3. I siculo-toscani: Guittone d’Arezzo, Bonagiunta Orbicianni, Chiaro Davanzati – 2.4. Altri esperimenti di poesia toscana: la poesia comica toscana di Rustico Filippi, Cecco Angiolieri e Folgore da San Gimignano – Parte seconda: Il passaggio dal latino aulico alla lingua volgare in ambito letterario – 1. Dante e il “Dolce Stil Novo” in opposizione alla lezione della Scuola siciliana – 1.1. Il “Dolce Stil Novo” – 1.2. Guido Guinizzelli – 1.3. Guido Cavalcanti – 1.4. Lapo Gianni – 1.5. Dante Alighieri – 1.6. Prosa anteriore e contemporanea a Dante: Brunetto Latini – 2. Petrarca – 2.1. Vita e opere – 2.2. Rerum vulgarium fragmenta (Il Canzoniere) – 3. Boccaccio – 3.1. Vita e opere – 3.2. Decameron – 4. Altra produzione letteraria del Duecento e Trecento – 4.1. La poesia didattica dell’Italia Settentrionale: Anonimo veronese, Bonvesin de la Riva, Anonimo genovese – 4.2. Cronisti del Duecento e Trecento: Dino Compagni, Giovanni Villani, Anonimo romano – 4.3. Umanisti minori del Trecento: Colluccio Salutati, Benvenuto da Imola – 4.4. Prose edificanti del Trecento: Domenico Cavalca, Iacopo Passavanti, Santa Caterina da Siena – 4.5. Narratori borghesi minori: Franco Sacchetti, Giovanni Sercambi, Antonio Pucci – 4.6. La Letteratura franco-veneta: Il Milione di Marco Polo – Parte terza: La Divina Commedia – 1. La Commedia: struttura, lingua e stile – 2. Inferno – 3. Purgatorio – 4. Paradiso – Bibliografia – Sitografia: Antologia testi –Video – Approfondimenti. Paola Il Grande (Milano 1987) ha conseguito una laurea in Filologia moderna, specializzandosi in editoria cartacea e multimediale, presso l’Università Cattolica di Milano e ha lavorato per diverse redazioni giornalistiche e case editrici. Si è occupata dello studio e analisi delle opere e degli autori della letteratura italiana del Cinquecento e Seicento, con approfondimenti sulla Gerusalemme liberata e su L’arte della guerra nella letteratura italiana tra Cinquecento e Seicento.
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