Come ci si muove nelle intricate linee della letteratura contemporanea? Quanto è problematica, ancora oggi, la definizione di alcune correnti del secolo scorso e la collocazione delle opere all’interno di queste ultime? Si può parlare di precisi estremi temporali in relazione alle tendenze letterarie o tali suddivisioni permangono in ambito accademico per agevolare gli studiosi nella comprensione di un periodo caotico e chiaroscurale? L’età “veloce” del Novecento e ancor più quella “velocissima” dei giorni nostri possono talvolta stordire e disorientare chi tenta di approcciarsi alla letteratura italiana contemporanea nella sua parte più compiuta e in quella tutt’oggi in divenire. Il volumetto si propone dunque di essere una bussola che accompagni studenti, docenti, appassionati o curiosi lungo i sentieri di quella che attualmente è “l’ultima epoca” della letteratura, creando connessioni tra le vite di uomini e di donne che, con i loro scritti, si sono mossi e si muovono all’interno di vicende editoriali, approvazioni o rifiuti e canoni in divenire. SOMMARIO: Premessa – 1. Le avanguardie: correnti interne, linee di intersezione tra linguaggio e sconvolgimenti sociali – 1.1. Le riviste e la diffusione delle idee di rottura – 1.2. Migrazioni letterarie tra crepuscolarismo, futurismo e surrealismo: Gozzano, Marinetti e Savinio – 1.3. Tra espressionismo ed ermetismo: Rebora e Campana. – 2. Il modernismo: l’attenta osservazione del mondo interiore – 2.1. Persone, personaggi e temi modernisti: le “linee guida” di Svevo e Pirandello – 2.2. Quanti e quali modernismi? Tozzi, Gadda e Sapienza. – 3. Ermetismo e anti-novecentismo: contrapposizioni nella poesia della prima metà del Novecento – 3.1. Novecentismo ed Ermetismo: Ungaretti, Quasimodo e Luzi – 3.2. L’anti-novecentismo: Montale, Saba, Caproni. – 4. Realismo e Neorealismo: l’intervento narrativo sul reale prima e dopo il Secondo conflitto mondiale – 4.1. Ritorno al realismo: la svolta di Moravia – 4.2. Neorealismo e letteratura dell’impegno: le risposte di Vittorini, Fenoglio, Calvino, Pavese e Viganò – 4.3. Restituire la memoria propria o altrui: esiti nell’opera di P. Levi, C. Levi e Ginzburg. – 5. Alterazioni e sperimentazioni sul racconto del reale – 5.1. Realismi fuori dal “realismo dominante”: Pasolini e Morante – 5.2. La Neoavanguardia e i “Novissimi” attraverso un focus su Sanguineti e Manganelli – 5.3. Le “linea femminile” dell’evoluzione della parola poetica: Rosselli, Cavalli e Merini. – 6. Tensioni e svolte epocali degli anni Settanta in letteratura – 6.1. Trattare contraddizioni e precarietà sociali: le voci di Sciascia e Pasolini – 6.2. Sperimentazioni e fughe dalla realtà esteriore: ascoltando Celati, Ortese e Parise. – 7. Il mutevole panorama letterario a cavallo tra due secoli – 7.1. Il postmoderno, di cosa è fatto: risposte da Calvino, Eco, Tabucchi, Del Giudice e Vassalli – 7.2. La poesia tra i due secoli: Zanzotto e Magrelli – 7.3. Il racconto contemporaneo tra Storytelling, transmedialità e serialità. – Bibliografia – Sitografia. Francesca Porrovecchio, nata a Catania nel 2000, vive a Bologna dove ha studiato Italianistica, laureandosi con una tesi sull’impiego della narrazione come strumento di cura, con un focus sul caso della scrittrice Goliarda Sapienza. Si occupa di culture letterarie della contemporaneità, nel 2024 ha vinto il “Premio America Giovani per il talento universitario”.
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