Mauro Fabiano – «Sapienza» Università di
Roma Collana:
«Quaderni di Storia del Pensiero Sociologico» 4 SOMMARIO: Introduzione 1.1. La rilevanza della formazione medica – 1.2. Il metodo sperimentale e le sue prime applicazioni – 1.3. Una nuova disciplina scientifica: l’«antropologia criminale» – 1.3.1. Il concetto di «devianza» – 1.3.2. La costruzione dell’«uomo delinquente» – 1.3.2.1. L’«atavismo» – 1.3.2.2. I caratteri dell’uomo delinquente e i suoi tipi – 1.3.2.3. La donna delinquente, la prostituta, la donna normale – 1.4. Criminalità, genio e follia – 1.5. I Palimsesti del carcere – 1.6. I caratteri dell’Italia 2.1. Dall’«antropologia criminale» alla «sociologia criminale» – 2.2. Gli strumenti concettuali e tecnici per l’analisi della delinquenza – 2.3. Il dibattito sui fattori criminogeni, i sostitutivi penali e le pene 3.1. Il suicidio dei delinquenti – 3.2. Lo studio comparato del suicidio – 3.2.1. L’incremento del suicidio correlato all’incivilimento – 3.2.2. Le influenze naturali sul suicidio – 3.2.3. Le influenze etniche e demografiche – 3.2.4. Le influenze sociali – 3.2.4.1. Il fattore «civiltà» – 3.2.4.2. Il fattore «religione» – 3.2.4.3. Il fattore «cultura e istruzione» – 3.2.4.4. Il fattore «moralità pubblica» – 3.2.4.5. Il fattore «economico» – 3.2.4.6. Il fattore inerente le «condizioni generali politiche e psicologiche» – 3.2.4.7. Il fattore «densità della popolazione» – 3.2.4.8. Il fattore «vita urbana e rurale» – 3.2.5. L’influenza dei fattori «biologici» e «civili» – 3.2.6. Motivi determinati: le influenze individuali psicologiche – 3.2.7. Natura e terapia del suicidio 4.1. Il delitto e le forme di criminalità– 4.2. I caratteri della folla – 4.2.1. L’individuo e la folla – 4.2.2. La folla, il crimine e la violenza – 4.2.3. La folla e la politica – 4.2.4. La folla e i «capi» – 4.3. La responsabilità penale nei delitti della folla 5.1. La criminologia – 5.2. La psicologia del delinquente – 5.3. L’uso dei dati quantitativi nella spiegazione scientifica – 5.4. Dalla criminalità allo studio delle «classi povere» – 5.5. Le indagini empiriche - Bibliografia.Questo lavoro costituisce un approfondimento specifico di un settore di studi della storia della sociologia italiana: quello inerente la nascita e lo sviluppo della sociologia criminale, in modo da esplorarne le concettualizzazioni più rilevanti e gli approfondimenti di natura empirica. Si è cercato di indagare «in profondità» da dove provengano storicamente le acquisizioni teoriche e metodologiche dei più rilevanti personaggi che ne hanno costruito le linee direttrici: Cesare Lombroso, Enrico Ferri, Scipio Sighele, Alfredo Niceforo. Oltre agli studi degli appartenenti alla Scuola positiva, è stata aggiunta l’opera di Enrico Morselli inerente lo studio comparato del suicidio, sia perché attinente alla materia, sia perché ha costituito un punto di riferimento costante per la sociologia positivista del tempo in Italia. I problemi affrontati, oltre ad esplorare le intrinseche costruzioni concettuali, anche di tipo linguistico, elaborate in questo specifico settore sociologico, hanno riguardato essenzialmente sia la relazione esistente fra gli studi condotti da questi autori e il mondo scientifico internazionale, sia la funzione che la scoperta dell’«Altro», il criminale, il delinquente, il pazzo, e la costruzione di una sua immagine, hanno avuto nel fornire strumentazioni concettuali ed empiriche per una sua identificazione, mediante segni determinati. Tutto ciò ha avuto storicamente un corso che se scientificamente ha prodotto pochi risultati apprezzabili, invece ha trovato successo sul piano della predisposizione dell’organizzazione scientifica dell’investigazione, da parte degli organi dello Stato addetti alla prevenzione e repressione dei fenomeni criminali, fino a pochi anni fa. Mauro Antonio Fabiano insegna Storia del pensiero sociologico e Sociologia della devianza nella Facoltà di Sociologia dell’Università di Roma «Sapienza». Dopo aver partecipato a numerose ricerche sociali empiriche, si è interessato di teoria sociologica, metodologia della ricerca e, in modo specifico, di tematiche inerenti la Storia dell’indagine sociale empirica in Italia e nei Paesi europei. Ha pubblicato diversi saggi nelle riviste «Quaderni di sociologia», «Sociologia» e «Sociologia e ricerca sociale» e i testi monografici intitolati: Lavoro operativo e pubblica amministrazione (Roma, SEAM, 1977) e L’analisi sociale in Karl Marx (Milano, LED Edizioni, 2004)
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