Riccardo Sartori – Università di
degli Studi di Verona SOMMARIO: Introduzione. Un po’ di storia, tra psicofisica, punteggio vero, punteggio osservato ed errori di misura 1. Il colloquio psicologico – 2. L’intervista – 3. Il focus group – 4. Esempio di referto ottenuto con metodi interattivi: una ricerca-intervento 5. Il questionario autosomministrato – 6. Il test psicologico – 7. I test di personalità 1 – 8. Il monitoraggio dei response bias in questionari e test psicometrici — Conclusioni: i dati raccolti e la loro analisi — Riferimenti bibliografici.Il libro tratta di metodi e tecniche non sperimentali d’indagine e intervento in psicologia, ed è diviso in due parti. La prima parte (L’interazione) si occupa degli strumenti che prevedono l’interazione tra individui, come il colloquio (primo capitolo) e l’intervista (secondo capitolo). Il terzo capitolo tratta dei focus group e il quarto porta l’esempio di un referto frutto di una ricerca-intervento attuata con metodi interattivi. La seconda parte (La standardizzazione) si occupa degli strumenti che non prevedono l’interazione in quanto maggiormente incentrati sul concetto di standardizzazione, come il questionario (quinto capitolo) e il test psicologico (sesto capitolo). Il settimo capitolo è dedicato ai test di personalità e l’ottavo al monitoraggio dei cosiddetti response bias in questionari e test psicometrici (strumenti self-report). Il volume pone questioni di metodo, misurazione, validità e attendibilità dei risultati ottenuti, utilizzando una o l’altra delle tecniche presentate, ed è pensato per chiunque voglia servirsi in modo efficace anche di uno solo degli strumenti trattati. Infatti, la scelta di un metodo d’indagine e di una tecnica d’intervento in campo psicologico è subordinata alla consapevolezza di utilizzo e alla capacità che hanno metodo e tecnica di fare ciò che ci si aspetta da loro, ovvero rilevare in modo valido e attendibile dati e informazioni, sia verbali che non verbali. La conoscenza degli strumenti da utilizzare in caso di ricerca o intervento è perciò un prerequisito necessario a una loro corretta e proficua applicazione. Riccardo Sartori è laureato in Psicologia (Indirizzo di Psicologia del lavoro). Ha un perfezionamento in Psicologia dell’orientamento alle scelte scolastico-professionali, una specializzazione in Psicoterapia cognitivo-comportamentale e un dottorato di ricerca in Percezione e psicofisica. Attualmente è ricercatore in Psicometria presso la Facoltà di Scienze della formazione dell’Università degli Studi di Verona (Dipartimento di Filosofia, Pedagogia e Psicologia). Con LED ha pubblicato i volumi: Psicologia psicometrica (2008) e Tecniche proiettive e strumenti psicometrici per l’indagine di personalità (2010). Ha al suo attivo più di 100 pubblicazioni nazionali e internazionali.
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