Giuliano Lapesa Collana: «Il Filarete. Pubblicazioni della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Milano» 270 SOMMARIO: Fonti archivistiche – Introduzione – I. Taranto nei decenni a cavallo dell’unità: 1. Una descrizione geografico-ambientale – 2. L’economia e le attività commerciali – 3. Popolazione e struttura socio-professionale – II. Evoluzione economico-sociale di Taranto dall’insediamento dell’Arsenale alla prima guerra mondiale (1889-1915): 1. L’insediamento dell’Arsenale M. M. a Taranto – 2. Una prima fisionomia della Taranto industriale: le aspettative e le conseguenze sulla città – 3. Indotto, occupazione e variazioni nella struttura economico-sociale fino alla prima guerra mondiale – III. Diversificare la struttura produttiva: il dibattito sul porto mercantile (1900-1915): 1. L’emergere della discussione – 2. La stasi dell’economia cittadina e la richiesta di nuovi finanziamenti – 3. Sviluppo delle attività commerciali e infrastrutturazione del porto mercantile: un’alternativa al destino industriale-militare – IV. Raddoppio della struttura industriale e immigrazione in città: l’urbanizzazione: 1. L’industria privata negli anni tra le due guerre: i Cantieri Navali Franco Tosi – 2. Dalla crisi del ’29 alla ripresa della seconda metà degli anni Trenta – 3. La città si trasforma. Migrazioni interne e inurbamento – 4. L’immigrazione a Taranto negli anni Dieci e negli anni Trenta: provenienza e tipologia professionale dei flussi migratori – 5. L’immigrazione a Taranto nel quadro delle politiche antiurbane del regime fascista – V. L’élite amministrativa di Taranto: profilo professionale e quadro politico (1861-1915): 1. Amministratori e contesto politico dall’Unità alla riforma elettorale del 1889 – 2. La riforma del 1889 e i cambiamenti nella politica locale – 3. Gli amministratori comunali dal 1889 al 1922: un profilo sociografico – VI. L’ampliamento della città dall’Unità agli anni Venti del Novecento: 1. Le ipotesi, i progetti e i conflitti sull’espansione urbana negli ultimi decenni preunitari – 2. Dalle servitù militari alla città libera: il progetto del piano Conversano – 3. Dal progetto all’edificazione: gli espropri e le concessioni edilizie nella strategia municipale alla fine del XIX secolo – 4. L’espansione urbana dagli inizi del XX secolo alla prima guerra mondiale – VII. L’intervento sulla città vecchia: proposte, progetti e realizzazioni tra età liberale e fascismo: 1. Le discussioni sul risanamento e sulle case per gli operai nell’ultimo decennio dell’Ottocento – 2. Il piano Bonavolta tra sventramenti e case popolari: la svalorizzazione della città vecchia – Riferimenti bibliografici – Tabelle.Che cosa accade ad una città dell’Italia meridionale nei decenni in cui il Paese fa il suo ingresso nel circuito capitalistico internazionale? È la domanda a cui questo libro cerca di dare una risposta, facendo convergere nella storia urbana approcci differenti: la geografia dei quadri ambientali, la storia economica, le dinamiche demografiche e sociali, i profili delle élites locali, la vicenda amministrativa tra centro e periferia. Una storia dello spazio urbano, dove le vicende di Taranto vengono ricostruite per un verso sullo sfondo delle gerarchie territoriali preunitarie, per l’altro nel complesso quadro dei problemi demografici e delle politiche che hanno inseguito la scelta a favore dell’industrializzazione militare indotta dalle strategie dell’imperialismo italiano. La crescita di Taranto, prodotta da un’industrializzazione che in meno di mezzo secolo fagocita il territorio, manifesta le sue distorsioni di ciclo in ciclo affiancando all’occupazione operaia più qualificata, dipendente da una spesa pubblica altalenante, un residuo demografico a bassa qualificazione sociale tra sottoproletariato e terziario. In parallelo, l’evoluzione dell’élite politico-amministrativa, che avverte le tensioni della modernizzazione ma non è in grado di gestirla in termini adeguati, si intreccia con i processi di trasformazione dello spazio urbano, portando alla luce gli interessi che agivano intorno alla crescita di una città che, con il XX secolo, è ormai inserita nel sistema capitalisticoindustriale, seppure in posizione subordinata. Giuliano Lapesa (Manduria, 1980) laureatosi in Lettere all’Università degli Studi di Milano sotto la guida di Anna Treves, ha conseguito il Dottorato di Ricerca in Storia della Società europea presso l’Università degli Studi di Napoli «Federico II». I suoi interessi di ricerca riguardano principalmente i percorsi migratori in età contemporanea e i processi di trasformazione economico-sociale e politica del Mezzogiorno urbano.
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