Estetica dello Spettacolo e dei Media La scelta di pensare l’estetica con riferimento diretto allo spettacolo e ai media nasce dalla convinzione che gran parte della nostra esperienza attuale si articola nelle intersezioni tra questi due piani. Il volume si interroga su ciò che oggi significa il rinnovato incontro con opere o artefatti, elaborati a partire da territori specifici: cinema, teatro, videoarte, fotografia, musica, web. Il percorso proposto muove dal concetto di spettacolo, esaminato nelle tematiche relative al rapporto attore-spettatore e al godimento estetico, per approdare alla questione dell’entrata in campo di nuove modalità di esperienza mediale ed espressiva, avvalendosi di analisi puntuali di forme specifiche di spettacolo e di produzione tecnica e artistica in contesti ben definiti. Particolare attenzione è dedicata ai binomi «finzione-real tà» e «virtuale-reale» – luoghi elettivi di messa in scena che coinvolgono l’attore, lo spettatore e, non da ultimo, l’utente dei nuovi media – e anche alle implicazioni etiche e politiche delle nuove esperienze mediali. Il lettore ha a disposizione un itinerario attraverso l’esperienza mediale e spettacolare contemporanea. Esperienza reimpostata radicalmente dalle nuove tecnologie e teatro di mutazioni percettive e comunicative, ma, proprio per questo, fonte di produzione creativa in continua espansione. SOMMARIO: Presentazione (di Maddalena Mazzocut-Mis ed Elena Tavani) 1. Spettacolo e spettatore (di Maddalena Mazzocut-Mis): 1.1. Qualche problema preliminare - 1.2. Di fronte allo spettacolo - 1.3. Lo sguardo spettatoriale - 1.4. Realtà finzionale - 1.5. Il fruitore non è mai innocente — 2. Estetica attoriale (di Maddalena Mazzocut-Mis): 2.1. I paradossi dell’attore - 2.2. Disincarnati, santi o marionette – ma sempre paradossali - 2.3. Gesto o Gestus? - 2.4. L’emozione a teatro - 2.5. Riconciliazione - 2.6. Notazione? - 2.7. Osservazione a margine: un attore senza aura - 2.8. Imitazione e immedesimazione — 3. Spettacolo ed esperienza mediale (di Elena Tavani): 3.1. Il mondo creato dai media - 3.2. All’ombra del Laocoonte - 3.3. Piattaforme espressive - 3.4. La tecnica come medium - 3.5. Il carattere impositivo del medium - 3.6. Se il medium è interattivo - 3.7. Immersi nello spettacolo. Quando il messaggio è la rete — 4. Etica e politica dello spettacolo (di Elena Tavani): 4.1. Il mondo come teatro - 4.2. La finzione di uno spazio astratto. La politica spettacolare - 4.3. Etica e politica a teatro - 4.4. Etica dello spettacolo - 4.5. Etica dell’apparenza - 4.6. In margine alla società dello spettacolo - 4.7. Ethos e nuovi media - Bibliografia 5. Estetica del teatro. Pagina e scena nel teatro del Novecento (di Lorenzo Mango): 5.1. Una nuova scrittura - 5.2. La crisi del dramma - 5.3. L’attore è un corpo pensante — 6. Estetica e fotografia. Quadro, indice, testimonianza (di Alessio Scarlato): 6.1. La nascita della macchina - 6.2. L’autonomia dell’arte: la foto come quadro e come indice - 6.3. Tutte le immagini, un’immagine sola: la mobilitazione per le immagini e la traccia testimoniale - 6.4. La cosa è stata lì? — 7. Estetica della musica. Suoni e immagini per uno spettatore (di Carlo Serra): 7.1. Che cosa vuol dire forme complementari? - 7.2. Estasi e ritualità - 7.3. La musica come drammaturgia — 8. Estetica della televisione. I generi e le categorie estetiche (di Marco Senaldi): 8.1. Riassunto delle puntate precedenti 8.2. Lo specifico televisivo - 8.3. Estetica dei generi tv - 8.4. Bello e brutto televisivi — 9. Estetica della rete. Dalla fenomenologia degli ambienti virtuali alle realtà virtuali (di Roberto Diodato ed Elisabetta Locatelli): 9.1. Rete virtuale - 9.2. La struttura estetica della rete - 9.3. Fenomenologia degli ambienti virtuali - 9.4. Dispositivi mobili - 9.5. Le installazioni d’arte - 9.6. La realtà virtuale — 10. Estetica del cinema. Note sull’età del digitale (di Luca Venzi): 10.1. Il vento soffia dove vuole - 10.2. Un nuovo paradigma - 10.3. Immagini malgrado tutto — Bibliografia — Gli Autori.Maddalena Mazzocut-Mis è docente di Estetica e di Estetica dello spettacolo presso l’Università degli Studi di Milano. Tra le sue monografie: Il gonzo sublime. Dal patetico al kitsch (Milano 2005, Paris 2010); Estetica. Temi e problemi (Firenze 2006); Il senso del limite. Il dolore, l’eccesso, l’osceno (Firenze 2009, Paris 2011, Newcastle upon Tyne 2011). Per LED ha pubblicato, nel 2005 (con P. Giordanetti), I luoghi del sublime moderno e, nel 2010, Corpo e voce della passione. L’estetica attoriale di Jean-Baptiste Du Bos. Elena Tavani è professore associato di Estetica all’Università di Napoli «L’Orientale ». Ha dedicato monografie, saggi e traduzioni a Th.W. Adorno, W. Benjamin, H. Arendt, G.W. Leibniz, A. Schopenhauer, F.Th. Vischer, Aby Warburg. Tra i lavori più recenti ricordiamo Hannah Arendt e lo spettacolo del mondo. Estetica e politica (Roma 2010); Parole ed estetica dei nuovi media (Roma 2011).
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