Mauro Giori – Università degli Studi di
Milano Collana: «Il Filarete. Pubblicazioni della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Milano» - 277 SOMMARIO: Avvertenze – Introduzione – I. 1. Due convegni, per cominciare – 2. Elaborazione del lutto – 3. La ‘rivoluzione culturale’ dei «Cahiers du cinéma» – 4. Essere Romeo – 1. La storia di un contratto matrimoniale – 2. Il principone e Mariannina – 3. Ercole e il gesuita – 4. Semel in anno – 5. Ars moriendi – 6. Il camerata Tancredi – 1. Parenti terribili – 2. Elettra sepolta – 3. Come quando si solleva una pietra – 4. Gli incesti del mestiere – 1. Più maledetto – 2. Martin-Stavroghin – 3. La lunga notte dei lunghi coltelli – 4. Storia (romanzata) del Terzo Reich – 5. Se si vuole citare Freud... – 6. Il germe della crudeltà – 7. L’ebreo degli antifascisti – 1. La poesia della dannazione – 2. Visconti lettore di Proust – 3. Un progetto viscontiano – 4. Sodoma e Gomorra, per esempio – 5. Il fantasma di Flaiano – 6. Autoritratto in catene – 1. L’onore di Gustav Mahler – 2. Statue di gesso – 3. È inutile barare – 4. Tadzio e le sue sorelle – 5. La passione alta e struggente di una zia titubante – 1. L’altro Mann – 2. Ludwig contra Wagner – 3. Il tritone lacustre – 4. Ma è sempre così complicato? – 5. Il nuovo Richard – 6. Una scena piuttosto scabrosa? – 7. ‘Tutti noi’ contro Visconti – 8. Felicitazioni per il re folle – 1. Come i protagonisti dell’Arancia meccanica – 2. Il ’68 con i soldi di Rusconi – 3. L’ultima Ossessione – Appendici – Riferimenti bibliografici.Negli anni Sessanta e Settanta, Visconti persegue con coerenza la trasgressione che ne ha sempre caratterizzato il lavoro, soprattutto attraverso la rappresentazione di sessualità eterodosse e di maschilità alternative. Tuttavia, la rapida trasformazione della società, della cultura, delle ideologie e del cinema stesso determina un mutamento radicale nei discorsi che circondano i film compresi fra Il Gattopardo (1963) e L’innocente (1976). Gli scandali che avevano coronato di successo le precedenti provocazioni di Visconti lasciano ora spazio a consensi culturalmente problematici o viceversa a incomprensioni che banalizzano la complessità dei problemi sollevati (non sempre con piena consapevolezza) dalle rappresentazioni del regista, nonché il loro potenziale eversivo. Facendo ricorso a un’ampia documentazione inedita reperita presso numerosi archivi e in buona parte mai presa in considerazione prima, questo studio affianca l’analisi filmica con un esame filologico degli avantesti per ripensare alcuni dei film più fraintesi di Visconti, a partire da un aspetto – la rappresentazione dell’eros – di cui si vuole mettere in luce il ruolo nevralgico tanto nella poetica dell’autore quanto nelle reazioni che hanno suscitato i suoi lavori, ampliando così la prospettiva al contesto culturale e alla ricezione. Mauro Giori (Lecco, 1973) dottore di ricerca in Storia delle arti visive e dello spettacolo presso l’Università di Pisa, collabora con gli insegnamenti di cinema dell’Università degli Studi di Milano. Oltre che di numerosi saggi apparsi in volume e su riviste, è autore delle monografie Alfred Hitchcock. Psyco (Torino, 2009), Poetica e prassi della trasgressione in Luchino Visconti. 1935-1962 (Milano, 2011) e Luchino Visconti. Rocco e i suoi fratelli (Torino, 2011).
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