La statua di Atena. Agalmatofilia nella Cronaca di Lindos

Anna Però

La Statua di Atena
Agalmatofilia nella «Cronaca» di Lindos

Collana: «Il Filarete. Pubblicazioni della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Milano» - 278
16 x 23,5 cm – pagg. 158 – 2012 – € 29,00
ISBN 978-88-7916-517-4

SOMMARIO: Introduzione. La Cronaca di Lindos – I. La seconda epifania: 1. Le epifanie – 2. Il testo – 3. Il contesto storico della seconda epifania – 4. I luoghi della seconda epifania: il santuario e il tempio – II. La statua della dea: 1. Da Danao all’incendio del tempio – 2. Le statue della Lindia a Costantinopoli – 3. La statua della dea nella seconda epifania: dati e problemi – III. Il suicidio nel tempio: 1. Suicidio e contaminazione – 2. Suicidio per impiccagione – 3. Morte nel tempio – IV. L’innamoramento per la statua: 1. Agalmatofilia: le premesse artistiche e mitiche – 2. Le fonti letterarie – 3. Gli aspetti religiosi – 4. Agalmatofilia a Lindos – V. Il superamento della crisi: la purificazione – Riferimenti bibliografici – Indice dei nomi – Tavole.

La Cronaca di Lindos (99 a.C.), testo epigrafico di grande rilevanza per lo studio del mito, del culto e delle tradizioni storiografiche locali rodie, si compone di una prima parte relativa ai doni offerti nel corso dei secoli alla dea poliade Atena e di una seconda che raccoglie le epifanie della stessa dea, tutte verificatesi in momenti di crisi per la comunità. Una delle sezioni più interessanti e meno studiate del documento è la seconda epifania della Lindia, avvenuta in seguito alla contaminazione del tempio provocata dal suicidio di un uomo impiccatosi alla statua della dea. L’episodio, di cui la Cronaca non chiarisce le motivazioni, descrivendolo in maniera affatto sintetica, è qui analizzato in tutte le sue componenti, al fine di chiarirne il significato. Vengono ricostruiti il contesto storico e i luoghi in cui i fatti accadono (santuario e tempio), con particolare attenzione alle vicende della ‘statua di culto’, anche valorizzando alcuni testi bizantini poco noti. La centralità della statua della dea e lo studio degli aspetti religiosi del suicidio – in particolare dell’impiccagione – permettono di collocare l’episodio nel filone dei racconti antichi che hanno per tema l’innamoramento per una statua. Dell’agalmatofilia viene messo in evidenza, accanto agli elementi letterari e artistici, il significato religioso e mitologico, e questa chiave di lettura permette di far luce sull’oscuro passo della Cronaca. La parte conclusiva del saggio è dedicata all’esame dei riti purificatori compiuti per riportare nella loro originaria condizione di hagneia il tempio e la statua.

Anna Però (Milano, 1976) ha conseguito il dottorato di ricerca in Filologia, letteratura e tradizione classica presso l’Università degli Studi di Milano. Si occupa di religioni del mondo classico, con particolare attenzione alle fonti epigrafiche e iconografiche.

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