Giovanni Gerardi Collana: «Il Filarete. Pubblicazioni della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Milano» - 279
SOMMARIO: Introduzione – 1. I primi studi e la ricezione del pensiero illuministico – 2. Cultura dotta e cultura popolare – 3. Gli anni tubinghesi: religione e Aufklärung– 4. Le condizioni di una pedagogia collettiva: la religione popolare – 5. Bildung morale e Bildung dell’intelletto – 1. Bildung collettiva e Bildung individuale – 2. Pedagogia e riflessione morale nel kantismo bernese – 3. Due modelli di Bildung individuale: Socrate e Gesù – 4. La Vita di Gesù – 5. Perfezionamento morale e immagine divina: unio mystica o idea della ragione? – 1. Pedagogia politica, moralità, storicità – 2. Dialettica del processo storico e Bildung dell’uomo comune – 3. Stato e Chiesa: diritto alla Bildung e positività – 4. Estraniazione e autonomia attraverso la Bildung – 1. L’educazione estetica dell’uomo: Schiller e Hölderlin – 2. Il più antico programma di sistema dell’Idealismo tedesco – 3. Primi scritti francofortesi – 1. Bildung e legalità: lo spirito del Giudaismo – 2. Bildung e moralità: lo spirito dell’amore – 3. Bildung e fede: la sfera religiosa – 4. Le condizioni dello sviluppo: destino e Bildsamkeit umana – 1. Pedagogia religiosa e riforma dei rapporti sociali – 2. Intellettuali e metafisica della vita – 3. Sviluppo umano e divisione del lavoro – 4. Bildung, organizzazione politica e svolgimento storico. – Riferimenti bibliografici – Indice dei nomi.L’analisi della nozione di Bildung (‘educazione’, ‘formazione’, ‘cultura’) rappresenta uno dei fili conduttori dell’intera riflessione hegeliana. Il tema viene affrontato sia nelle opere pubblicate sia nelle lezioni universitarie, assumendo sempre un rilievo centrale. Un significato particolare, sotto questo punto di vista, deve essere attribuito agli ‘scritti giovanili’, ossia agli appunti, alle lettere e ai manoscritti approntati da Hegel fino al suo trentesimo anno di età. Qui non solo il concetto viene indagato a fondo, ma ha luogo il passaggio dall’interpretazione pedagogicomorale della Bildung elaborata dalla cultura illuministica alla concezione teoretico-speculativa che caratterizzerà il pensiero hegeliano maturo. Il presente studio si propone di comprendere le motivazioni che hanno spinto Hegel a compiere questa fondamentale operazione. A tal scopo vengono analizzati gli scritti del periodo 1785-1800, in modo da coglierne le problematiche di fondo e i maggiori debiti teorici. Ne emerge una riflessione estremamente ricettiva nei confronti delle questioni pedagogiche poste dall’Illuminismo, ma allo stesso tempo insoddisfatta delle risposte che questo è stato capace di offrire. La nozione di Bildung cui Hegel perviene al termine del suo apprendistato filosofico intende dare alle stesse domande una risposta più soddisfacente e metafisicamente fondata. Giovanni Gerardi (Cernusco sul Naviglio, 1977), laureato in Storia della filosofia contemporanea all’Università degli Studi di Milano, ha conseguito il dottorato di ricerca in Filosofia presso l’Università di Pavia. Si occupa di filosofia classica tedesca, con particolare attenzione al pensiero hegeliano. Attualmente insegna storia e filosofia nei licei e collabora con diverse case editrici.
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