Conflitto Psichico e Educazione. Fenomenologia e Sperimentazione

Valeria Biasi – Università Roma Tre

Conflitto Psichico e Educazione
Fenomenologia e Sperimentazione

Collana: «Metodo» – 15 x 22 cm – pp. 326 – 2019 – € 41,00
ISBN 978-88-7916-899-1

SOMMARIO: Introduzione — 1. Indicazioni rilevanti per lo studio del conflitto psichico: 1.1. Il conflitto psichico: definizioni e classificazioni – 1.2. Indagini sperimentali classiche e moderne – 1.2.1. Gli studi di tipo riflessologico e con partecipanti animali – 1.2.2. Gli studi sperimentali sull’uomo — 2. Il conflitto in relazione ai vari processi psichici: 2.1. Conflitti nella percezione – 2.1.1. Condotte dell’osservatore impegnato con immagini conflittuali. I fenomeni della “difesa” percettiva – 2.1.2. I fenomeni di attivazione dell’interesse – 2.1.3. I fenomeni dell’enfatizzazione percettiva – 2.2. Conflitti emotivi – 2.3. Conflitti nelle attività dell’immaginazione e nel movimento corporeo – 2.4. Conflitto e incongruità nelle arti e nello spettacolo – 2.5. Configurazioni conflittuali ed esperienza umoristica – 2.6. Ulteriori riferimenti sul ruolo della personalità di fronte al conflitto – 2.7. Il ruolo dei meccanismi di difesa psichica – 2.7.1. L’umorismo come meccanismo di difesa – 2.7.2. La ricerca della congruenza cognitiva – 2.7.3. Il ricorso all’esperienza estetica – 2.8. Il ragionamento in condizioni di conflitto psichico: principali effetti illusori — 3. Il conflitto e le situazioni di stress sperimentale a breve termine: 3.1. Definizioni, rilevanza e significato della ricerca sperimentale in tema di stress – 3.2. Le principali tecniche sperimentali per lo studio di stati di stress o di comfort a breve termine – 3.2.1. Descrizione delle principali tecniche adoperate – 3.3. Effetti dello stress sperimentale a breve termine su processi affettivi, cognitivi e decisionali – 3.3.1. Effetti su emozioni e motivazioni – 3.3.2. Incremento delle attribuzioni di causalità – 3.3.3. Influenze sulle attività creative – 3.3.4. Effetti sulla auto-percezione corporea – 3.3.5. Effetti sulla tonalità dell’umore – 3.3.6. Effetti sulla sensibilità espressiva — 4. Gli effetti delle spiegazioni. Osservazioni sistematiche e contributi sperimentali: 4.1. Modalità ed esiti dell’attribuzione di significati causali di fronte ad eventi o immagini conflittuali – 4.2. Gli effetti del colloquio clinico rilevati attraverso la tecnica della “rievocazione disegnata” – 4.2.1. Premesse e considerazioni di metodo – 4.2.2. Una verifica sperimentale – 4.3. Il processo di attribuzione di significato per la formazione di nuovi schemi mentali e l’elaborazione di contenuti conflittuali — 5. Livelli di conflitto, stili educativi ed effetti sui processi di apprendimento. Implicazioni educative: 5.1. La relazione educativa alla luce dell’analisi fenomenologica, la riflessione psicodinamica e l’osservazione sistematica – 5.1.1. Il ruolo degli atteggiamenti nella relazione educativa – 5.1.2. Il transfert e il controtransfert in ambito educativo – 5.1.3. Problemi di contesto – 5.2. Dinamiche conflittuali e leadership educativa: ricadute sull’organizzazione della didattica – 5.2.1. Gestione delle dinamiche conflittuali – 5.2.2. Influenze del contesto socio-ambientale – 5.2.3. Atteggiamenti e competenze trasversali – 5.2.4. Per la formazione di una efficace funzione dirigenziale in ambito educativo – 5.3. Stili educativi, tolleranza al conflitto, effetti sui processi di apprendimento: implicazioni in ambito educativoformativo — Riferimenti bibliografici.

In questo volume, analisi fenomenologiche si combinano con resoconti di verifiche sperimentali condotte in laboratorio o «sul campo». Vengono discusse le condizioni che sottendono conflitti psichici e le emozioni e motivazioni connesse, i rapporti con attribuzioni di significato e meccanismi di difesa. Viene offerta una sintesi delle influenze che tali attivazioni, consapevoli o meno, hanno sul comportamento umano e sui processi educativi. Per quanto concerne le scienze dell’educazione e della formazione, infatti, lo studio delle caratteristiche, condizioni e conseguenze del conflitto psichico risulta di rilevante importanza sia nell’ambito della pianificazione delle strategie didattiche basate su una reale individualizzazione del processo di insegnamento-apprendimento, sia nell’ambito della gestione della relazione educativa e delle dinamiche interpersonali che coinvolgono docenti e dirigenti scolastici. Adottando un’ottica interdisciplinare si rileva facilmente come i contributi forniti dalla ricerca di base qui presentati permettano di approfondire la conoscenza dei processi formativi. Viene consegnata al lettore, fra l’altro, una efficace tecnica di ricerca nell’ambito dello stress e del conflitto: la rievocazione disegnata, la quale permette la decifrazione del linguaggio grafico-pittorico e delle relazioni tra forme, colori, significati, su cui si articolano varie forme di comunicazione, compresa quella didattica. Vengono infine forniti lineamenti teorici e metodologici utili per la identificazione di variabili motivazionali e cognitive, inclusi gli atteggiamenti, particolarmente rilevanti in ambito educativo e formativo.

Valeria Biasi insegna presso il Dipartimento di Scienze della Formazione dell’Università «Roma Tre» e il Dottorato di Ricerca in «Teoria e Ricerca Educativa e Sociale». Membro della Società Italiana di Ricerca Didattica (SIRD) e Managing Editor del Journal Educational, Cultural and Psychological Studies (ECPS), i suoi interessi scientifici concernono lo studio dei processi affettivi e cognitivi, con attenzione alle dinamiche psico-pedagogiche dell’individualizzazione didattica. Gli esiti delle sue ricerche hanno trovato collocazione editoriale su riviste educative nazionali e internazionali. Tra i contributi in volume si segnalano Processi affettivi e dinamiche della conoscenza (Milano, 2010), Dinamiche dell’Apprendere. Schemi mentali, interessi e questioni didattico-valutative (Roma, 2017), La Ricerca Empirica in Educazione. Elementi introduttivi (con G. Domenici e P. Lucisano; Roma, 2017).

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