Shakespeare di Franco Marucci si astiene dall’applicare dall’esterno chiavi teoriche forzate, arbitrarie e a priori totalizzanti del letterario. Agendo sempre con scrupolosa aderenza al testo il volume cerca di portare alla luce, nella consapevolezza che ogni nuovo libro su Shakespeare è inevitabilmente una risistemazione di precedenti interpretazioni, i principali agoni concettuali, dialettici, simbolici ed epistemici che emergono dalle opere shakespeariane. L’analisi muove da una ricognizione generale del macrotesto shakespeariano, riassume la ricezione critica sin dagli esordi cinquecenteschi e seicenteschi sino a oggi, traccia una biografia provvisoria del drammaturgo, discute i poemetti giovanili e i sonetti, e tratta estensivamente le opere teatrali una per una. La tradizionale divisione dei drammi shakespeariani in sottoinsiemi convenzionali tematici e cronologici (come drammi storici, commedie eufuistiche, drammi romani, commedie mediane e tarde, grandi tragedie, romances) è fondamentalmente accettata, ma promuovendo alcuni dei drammi dalla categoria degli “sperimentali” a quella dei “drammi maturi”. SOMMARIO: Introduzione — 1. Poemetti e sonetti — 2. I drammi storici inglesi — 3. Le commedie eufuistiche — 4. I drammi romani — 5. Le tragedie e le tragicommedie — 6. Le commedie romantiche e “scure” — 7. Romances e apocrifi — 8. Bibliografia. FRANCO MARUCCI ha insegnato Letteratura inglese principalmente nell’Università di Venezia Ca’ Foscari. Sue monografie sono dedicate a Dylan Thomas, a Hopkins e a Joyce. Come storiografo è autore di History of English Literature (8 volumi, Peter Lang, 2018-19) e di Letteratura inglese. Un profilo storico (Carocci, 2020), e come comparatista di Authors in Dialogue: Comparative Essays in Nineteenth- and Early Twentieth-Century English Literature (Peter Lang, 2020).
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