SOMMARIO: Prefazione alla seconda edizione. Introduzione. 1.1. Dalla distribuzione normale univariata alla distribuzione
normale multivariata – 1.1.1. Un esempio di applicazione
– 1.2. Valori anomali (outlier) univariati – 1.3.
Linearità della relazione tra due variabili – 1.4. Trasformazioni
delle variabili – 1.4.1. Quando le trasformazioni
sono inefficaci – 1.5. Normalità multivariata e valori anomali
(outlier) multivariati – 1.5.1. Un esempio di applicazione
– 1.6. Quando le informazioni sono mancanti: i
missing value – 1.7. Considerazioni conclusive –
1.8. Bibliografia essenziale – Parole chiave 2.1. La regressione bivariata (o semplice) – 2.1.1. Elementi
generali – 2.1.2. Adeguatezza della equazione di
regressione – 2.2. La regressione multipla – 2.3.
Partizione della varianza e coefficienti di associazione –
2.4. Adeguatezza dell’equazione di regressione multipla
– 2.5. Verifica delle ipotesi (test di significatività) – 2.6.
Assunzioni alla base della regressione lineare – 2.6.1.
Violazione delle assunzioni: conseguenze, diagnosi e rimedi – 2.6.1.1. Errore di specificazione – 2.6.1.2. Errore di
misurazione – 2.6.1.3. Multicollinearità– 2.6.1.4.
Media degli errori diversa da 0 – 2.6.1.5. Eteroschedasticità– 2.6.1.6. Normalità dei residui – 2.6.1.7.
Autocorrelazione – 2.7. Strategie analitiche per la regressione – 2.7.1. La regressione standard – 2.7.2.
La regressione gerarchica – 2.7.3. La regressione «statistica
»– 2.7.4. Confronto tra i differenti metodi – 2.8.
Alcuni temi supplementari – 2.8.1. Scomposizione degli
effetti, soppressione, ridondanza – 2.8.2. Differenze tra i
coefficienti di regressione – 2.8.3. Gli indici diagnostici
per l’analisi dei casi outlier e dei casi influential – 2.8.4.
Regressione con variabili dummy – 2.8.5. Numerosità
del campione e rapporto variabili/soggetti – 2.9. Considerazioni
conclusive – 2.10. Bibliografia essenziale – Parole chiave. 3.1. Il modello teorico dell’analisi fattoriale – 3.2. Approssimazione
della soluzione fattoriale: il metodo delle componenti
principali – 3.2.1. Scomposizione della matrice
di correlazione R tramite i suoi autovalori e autovettori
– 3.2.2. Interpretazione geometrica degli autovalori e degli autovettori – 3.3. Metodi di estrazione dei fattori –
3.3.1. Analisi dei Fattori Principali (AFP) – 3.3.2. Le
comunalità: stime iniziali e valori empirici – 3.3.3. Minimi
quadrati – 3.3.4. Massima verosimiglianza (Maximum
Likelihood) – 3.3.5. Test di bontà dell’adattamento
(goodness of fit) – 3.3.6. Indici alternativi di bontà dell’adattamento – 3.4. Determinazione del numero dei
fattori da estrarre – 3.5. Rotazione dei fattori –
3.5.1. La struttura semplice – 3.5.2. Rotazioni ortogonali
– 3.5.3. Rotazioni oblique – 3.5.4. Elementi delle
rotazioni oblique – 3.6. Varianza spiegata dai fattori e
grandezza delle saturazioni – 3.7. Assunzioni e prerequisiti
– 3.8. Misurare i fattori – 3.9. Replica
della soluzione – 3.10. Analisi fattoriale di variabili categoriali – 3.11. Disegni «speciali» di analisi fattoriale – 3.12. Considerazioni conclusive – 3.13. Bibliografia
essenziale – Parole chiave. 4.1. L’analisi della varianza univariata: disegni «tra i soggetti» ad
un solo fattore – 4.1.1. Il modello teorico dell’ANOVA
– 4.1.2. Scomposizione della devianza totale –
4.1.3. Gradi di libertà e quadrati medi – 4.1.4. Il rapporto
«F» – 4.1.5. T di Student e ANOVA – 4.1.6.
Assunzioni – 4.1.7. Un esempio empirico –
4.1.8. Confronti tra le medie dei gruppi – 4.2. L’analisi
della varianza univariata: disegni fattoriali – 4.2.1. Effetti
principali e interazioni – 4.2.2. Disegni fattoriali «tra i
soggetti» (between subjects) – 4.2.3. Analisi dei disegni
fattoriali – 4.3. L’analisi della varianza univariata: disegni
«entro i soggetti» ad un solo fattore – 4.3.1. Modello
ANOVA nei disegni within subjects: esempio empirico
– 4.4. Disegni fattoriali «entro i soggetti» (within subjects) (p.
251) – 4.4.1. Modello ANOVA nei disegni fattoriali entro i soggetti:
esempio empirico – 4.5. Disegni fattoriali «misti»– 4.5.1. Disegni fattoriali misti: esempio empirico – 4.6. Disegni fattoriali con 3 fattori – 4.7. L’analisi
della covarianza – 4.8. Ampiezza dell’effetto (effect
size) e potenza della verifica – 4.9. Alcuni temi supplementari
– 4.9.1. La trend analysis (analisi degli andamenti)
– 4.9.2. Trasformazioni – 4.9.3. Disegni
non bilanciati e numerosità del campione – 4.9.4. Fattori
fissi e fattori casuali (random) – 4.9.5. Disegni incompleti
– 4.10. Considerazioni conclusive – 4.11.
Bibliografia essenziale – Parole chiave. 5.1. L’analisi discriminante – 5.1.1. Il modello statistico
dell’analisi discriminante – 5.1.2. Valutazione delle funzioni
discriminanti – 5.1.3. Interpretazione delle funzioni
discriminanti – 5.1.4. Strategie di analisi –
5.1.5. La fase di classificazione – 5.1.6. Valutazione dell’accuratezza
della classificazione – 5.1.7. Assunzioni e
prerequisiti – 5.2. L’analisi della varianza multivariata
(MANOVA, Multivariate Analysis of Variance) – 5.2.1.
Ipotesi multivariate sulle medie – 5.2.2. La MANOVA:
modello teorico e verifica delle ipotesi statistiche –
5.2.3. Le assunzioni della MANOVA – 5.2.4. Esempi di
applicazione – 5.2.5. La profile analysis – 5.2.6.
L’Analisi Multivariata della Covarianza (MANCOVA) –
5.3. Considerazioni conclusive – 5.4. Bibliografia essenziale
– Parole chiave. 6.1. Indici di distanza – 6.2. Le matrici di dati per la
cluster analysis – 6.3. Gruppi e partizioni – 6.4.
I metodi della cluster analysis – 6.4.1. I metodi gerarchici – 6.4.2. Criteri di fusione – 6.4.3. Numero
di gruppi nella soluzione – 6.4.4. I metodi non gerarchici – 6.4.5. Tecniche gerarchiche e non gerarchiche:
integrazioni possibili – 6.5. Considerazioni conclusive
– 6.6. Bibliografia essenziale – Parole chiave. 1. Matrici di dati – 2. Operazioni tra matrici – 3.
Alcune matrici caratteristiche – 4. Alcuni elementi notevoli
delle matrici – 5. Autovalori e autovettori –
6. Espressioni matriciali di indici statistici – 7. Calcoli
matriciali per ottenere il centroide e le matrici S e R – 8.
Bibliografia essenziale – Parole chiave. – Tavola 2. Valori critici della distribuzione t di Student
– Tavola 3. Valori critici della distribuzione chi quadrato – Tavole 4a-4d. Punteggi percentili della Studentized
Range Statistic – Come si usano le tavole. Indice analitico degli argomenti. Indice analitico degli autori. Riferimenti bibliografici
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