Bonaventura Tecchi
e le Novelle Goethiane

Saggio introduttivo e note
di Franca Belski

Collana: «Studi e Ricerche» - 14,5 x 21 cm – pagg. 302 – 2003 – ISBN 88-7916-212-8

€ 40,00

SOMMARIO: Premessa – Parte I. L’itinerario goethiano di Bonaventura Tecchi (di F. Belski): Bonaventura Tecchi germanista (Il narratore - Il critico - Il letto di Procuste) - Bonaventura Tecchi lettore, critico e traduttore di Goethe (Un incontro decisivo - Goethe poeta - Goethe e la fiaba - Tecchi traduttore) - Riferimenti bio-bibliografici – Parte II. Goethe novelliere (di B. Tecchi): Goethe novelliere - Novelle di Johann Wolfgang von Goethe (traduzione di B. Tecchi): La bella solitaria (Die Novelle des Prokurators) - L’uomo di cinquant’anni (Der Mann von fünfzig Jahren) - Gli strani figli dei vicini (Die wunderlichen Nachbarskinder) - Storia di un timido (Wer ist der Verräter?) -Novella (Novelle) – Note sui testi.

Scrittore prolifico e poliedrico, germanista, per molti anni docente universitario in diversi Atenei in Italia e all’estero, Bonaventura Tecchi (Bagnoregio 1896 - Roma 1968) fu al contempo scrittore elegante e sensibile e critico letterario. Egli riconobbe sempre il decisivo influsso di Goethe sulla sua opera e su tutta la letteratura moderna, non solo tedesca. Promesso in più occasioni come continuazione del suo celebre Goethe scrittore di fiabe (Einaudi 1967), il saggio su Goethe novelliere, rimasto inedito per il sopraggiungere della morte, è la prova dell’impronta significativa e profonda lasciata dal Poeta tedesco sulla cultura e sull’animo di Bonaventura Tecchi. È anche una chiara testimonianza della ricchezza degli interessi del critico che, con grande autonomia, pur nel rispetto dei punti di vista altrui, affida alla sua penna di scrittore le osservazioni e le riflessioni del germanista. A ciò si unisce la fatica del traduttore che, esercitando un severo controllo sulla propria straordinaria e feconda creatività, sa dare voce, nella sua traduzione delle novelle goethiane, alle impalpabili sfumature del testo originale, senza tradirne la pregnanza, la grazia e la leggerezza.

Franca Belski è docente di letteratura tedesca all'Università Cattolica di Milano. Da anni rivolge i propri studi e la ricerca all'area tedesca medievale e alla ricezione della letteratura tedesca in Italia nell'Ottocento e nel Novecento.