Roberto Capel Badino Collana:
«Il Filarete. Pubblicazioni della Facoltà di Lettere e Filosofia
dell’Università degli Studi di Milano» 265 SOMMARIO: – 1. ‘Filostefano di Cirene, allievo di Callimaco’ – 2. Le opere – 2.1. Periegesi – 2.2. Paradossografia – 2.3. Eurematografia – 2.4. Hypomnemata – 3. Nota ecdotica – 3.1. Edizioni critiche utilizzate ed elenco delle sigle – – 1. Frammenti che tramandano il titolo dell’opera – 1.1. Peri ton en tei Asiai poleon: fr. 1 – 1.2. Peri neson: frr. 2-4 – 1.3. Peri Kyprou: frr. 5-6 – 1.4. Peri Kyllenes: fr. 7 – 1.5. Epeirotika: fr. 8 – 1.6. Peri ton paradoxon potamon: fr. 9 – 1.7. Peri krenon: fr. 10 – 1.8. Peri eurematon: fr. 11 – 1.9. Hypomnemata: fr. 12 – 2. Frammenti senza indicazione del titolo – 2.1. Dal Peri ton en tei Asiai poleon: frr. 13-16 – 2.2. Dal Peri neson: frr. 17-23 – 2.3. Da altre opere di periegesi antiquaria: frr. 24-26 – 2.4. Dal Peri ton paradoxon potamon: frr. 27-33 – 2.5 Da un’opera paradossografica in versi: fr. 34 – 2.6. Dal Peri eurematon: frr. 35-37 – 2.7. Dagli Hypomnemata: fr. 38 – 3. Frammenti incertae sedis: frr. 39-40 – 4. Frammento dubbio: fr. *41 – – – – –Autore di compilazioni erudite di carattere antiquario e paradossografico, Filostefano di Cirene è ricordato dalle fonti antiche e dalle storie letterarie moderne, insieme a Ermippo e Istro, nel novero degli allievi di Callimaco. Questo studio vuole offrire un’edizione aggiornata e commentata dei frammenti di Filostefano, che resta tuttora iscritto nell’indice della sezione incompiuta dei Fragmenten der griechischen Historiker di Felix Jacoby. Da aride notizie di ordine lessicale e grammaticale, a cui la tradizione indiretta ha per lo più ridotto l’opera del callimacheo, si aprono squarci su una letteratura minore – e spesso perciò meno indagata – pur così rappresentativa dell’età ellenistica, si percorre il mondo greco attraverso tradizioni locali, miti di fondazione di città, culti e riti, e si scopre uno spirito curioso e aperto al contatto con gli spazi favolosi e le culture diverse dei popoli ‘barbari’. La ricostruzione della figura e dell’opera di Filostefano può costituire un tassello per una più completa e chiara comprensione della cultura alessandrina: Filostefano, anche se fu una figura di secondo piano nel quadro della letteratura ellenistica, strinse tuttavia relazioni o condivise interessi e curiosità con le principali personalità letterarie della corte tolemaica, col maestro Callimaco, in primo luogo, ma anche Apollonio, Eratostene e Licofrone. Roberto Capel Badino (Milano, 1979) ha conseguito il Dottorato di ricerca in Filologia, letteratura e tradizione del greco classico, tardo e bizantino presso l’Università degli Studi di Milano con una tesi in Filologia classica. Ha svolto indagini critiche sulla letteratura ellenistica e sulla sua cronologia, in particolare concentrando la propria attenzione sulle figure di Callimaco e Nicandro. Si dedica parallelamente all’insegnamento delle lingue classiche e alla traduzione di poesia greca moderna e contemporanea.
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