Margherita Lecco – Università degli Studi di
Genova Collana «Studi e Ricerche» SOMMARIO: 1.1. Il MS Oxford Bodleian Douce 308 - 1.2. (Minima) descrizione del Douce 308 - 1.3. Il Tournoi de Chauvency - 1.4. Un testo programmatico - 1.5. L'amore di cavalieri e dame - 1.6. Le miniature del Tournoi - 1.7. Danze, pantomime, jeux - 1.8. Il jeu du robardel e il jeu du chapelet 2.1. Le sezioni dello Chansonnier - 2.2. Indici segnici - 2.3. «Abecelaire» iconografico - 2.4. Miniature e Canzonieri 3.1. Premessa. Quale Fauvel? - 3.2. Gervais e la caduta di Marigny - 3.3. La palinodia del I Libro - 3.4. Il sistema semiotico delle «enluminures» - 3.5. Le miniature del I Libro - 3.6. L'immagine come linguaggio parodico 4.1. I Lais e le altre pièces liriche del MS B.N.f.fr.146 - 4.2. Struttura e metrica - 4.3. L'immagine di Amore - 4.4. L'ombra del Roman de la Rose - 4.5. Revisione satirico-parodica 5.1. Gli epigoni di Fauvel (p. 91) - 5.2. Il Dit de Fauvain - 5.3. Manoscritto e descrizione - 5.4. «Miroir des princes» - 5.5. I due livelli del testo (p. 96) - 5.6. Testo e intertesti - 5.7. Fauvain, Fauvel e Renard - 5.8. Il testo miniato – Bibliografia – Indice dei nomi e dei testiNei manoscritti medievali, le miniature costituiscono un'amplificazione del testo: in taluni casi, esse apportano un'integrazione al senso del testo e ne prospettano ulteriori, e non espliciti, significati. Nei saggi che qui si presentano, l'integrazione testo-immagine concerne quattro opere (Tournoi de Chauvency, ChansonnierDouce 308, Roman de Fauvel, Dit de Fauvain) composte tra Francia nord-orientale e Belgio (Hainaut) tra la fine del XIII secolo e l'inizio del XIV, opere custodite in tre manoscritti della metà del XIV secolo (Oxford, Bodleian Library MS Douce 308; Parigi, Bibliothèque Nationale MS fr.146 e MS fr. 571). Manufatti di grande splendore artistico, arricchiti, oltre che dal corredo iconografico, da notazioni musicali, i tre manoscritti determinano, nella struttura imposta dalla pagina e dalla distribuzione della scrittura, un sovrappiù del messaggio veicolato da ciascuno dei testi, affidandolo alle immagini, in misura più o meno elevata a propria volta condizionate dall'impostazione del testo. Margherita Lecco insegna Filologia Romanza e Testi e Culture del Medioevo Francese presso la Facoltà di Lettere dell'Università di Genova. Si occupa di letteratura medievale francese narrativa e satirica (studi sull'allegoria animale, sul romanzo del XIII secolo, sui rapporti tra narrativa tradizionale e formalizzazione letteraria).
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