La Cooperazione Decentrata
L'Esperienza del Comune di Roma

A cura di Patrizia Luzzatto – Università degli Studi di Roma «La Sapienza»

Collana: «Scienze Sociali» – 14,5 x 21 cm – pagg. 134 – 2004 – ISBN 88-7916-242-X
€ 24,00

SOMMARIO: Prefazione di Walter Veltroni – Patrizia Luzzatto, Introduzione – 1. Legge 26 febbraio 1987 n. 49 "Nuova disciplina della cooperazione dell'Italia con i Paesi in Via di Sviluppo" – 2. Linee di indirizzo del CICS per lo svolgimento di attività di cooperazione allo sviluppo da parte delle regioni, delle province autonome e degli enti locali (Approvate con delibera n. 12 dal Comitato Interministeriale per la Cooperazione allo Sviluppo nella riunione del 17-3-89) – 3. La cooperazione decentrata allo sviluppo nell'ambito della Cooperazione dell'Italia con i PVS attuata dal MAE-DGCS. Linee di indirizzo e modalità attuative (Ministero degli Affari Esteri - Direzione Generale per la Cooperazione allo Sviluppo - gennaio 2000) – 4. Legge della Regione Lazio 7 aprile 2000 n. 19 "Iniziative regionali per la cooperazione allo sviluppo, per la collaborazione e la solidarietà internazionale" – 5. Altri riferimenti normativi: - Estratto dal T.U.EE.LL. Testo Unico in materia di Ordinamento degli Enti Locali (D.lgs. n. 267/2000) - Estratto dallo Statuto del Comune di Roma (Approvato con delibera del Consiglio Comunale n. 22 del 19 gennaio 2001) – 6. Deliberazione Consiliare n. 144 del 17 0ttobre 2002 "Istituzione del Comitato Cittadino per la Cooperazione Decentrata della città di Roma" – 7. Regolamento del Comitato Cittadino per la Cooperazione Decentrata della città di Roma (Approvato dall'Assemblea del Comitato il 18 marzo 2003).

In questo volume viene presentato uno "spaccato" della cooperazione decentrata in Italia, esaminando il caso del Comune di Roma negli anni che vanno dal 1995 a oggi e inquadrandolo nel contesto più ampio della cooperazione italiana. Le scelte compiute dall'amministrazione capitolina in questo arco di tempo sono considerate alla luce del processo di decentramento politico e amministrativo che nell'ultimo decennio ha riconosciuto maggiore autonomia alle Amministrazioni Locali, ampliandone le competenze ed inserendole in settori - quali la cooperazione internazionale - prima riservati alle strutture di Governo. Su questa base vengono quindi analizzate analogie e differenze tra cooperazione "centrale" e "decentrata" e tra le rispettive metodologie di intervento. Partendo da queste considerazioni d'ordine generale, Patrizia Luzzatto ripercorre le principali tappe - problemi incontrati, soluzioni trovate - che il Comune ha concretamente affrontato impegnandosi nelle nuove attività di cooperazione. Una particolare attenzione è riservata al rapporto fra le amministrazioni e la società civile che, se correttamente impostato, può rappresentare il vero "punto di forza" dell'azione degli Enti Locali nel settore. Il volume è arricchito da un'utile documentazione sui principali strumenti normativi che regolano gli interventi di cooperazione ai diversi livelli (governativo, regionale, locale), tra cui quelli recentemente elaborati dal Comune di Roma specificamente diretti a garantire un continuo e regolare confronto tra l'amministrazione e l'associazionismo cittadino.

Patrizia Luzzatto, laureata in Filosofia e in Sociologia, dal 1981 lavora al Comune di Roma. Si è occupata fin dal 1988 di cooperazione internazionale, prima presso la Direzione Generale Cooperazione allo Sviluppo del MAE - seguendo in particolare i progetti realizzati da organizzazioni non governati-ve in Africa - quindi presso l'Ufficio Relazioni Internazionali del Comune, dove attualmente coordina il settore "Cooperazione decentrata e solidarietà internazionale".