Luciano Martini Collana «Istituto Lombardo Accademia di Scienze e Lettere»
SOMMARIO: 1. La biografia 2. Una riflessione critica 3. Preziosità tecniche Appendice Opere di Ceccardo Roccatagliata Ceccardi.Ceccardo Roccatagliata Ceccardi (1871-1919), durante la sua vita, è stato noto al grande pubblico quasi esclusivamente per le leggendarie irregolarità dei suoi comportamenti e per le stranezze del suo carattere. Tuttavia, la sua opera poetica fu sempre tenuta in gran conto dai suoi colleghi letterati e dai pochi amici che, dopo aver accettato le asperità dell'uomo, avevano saputo stabilire con lui una sincera dimestichezza. Questa dicotomia fra la conoscenza del «personaggio Ceccardo» e l'ignoranza, invece, della sua poesia si mantenne per parecchi decenni, tanto che Manlio Cancogni, a quel tempo direttore de «La Fiera Letteraria», ebbe a scrivere, nel 1967: «Ceccardo è certamente vittima di una grande ingiustizia. Ebbe la disavventura di essere, oltreché un poeta, un personaggio pittoresco. E temo che il secondo abbia eclissato il primo. Ma di lui si dovrà pur parlare una buona volta». In linea con questa osservazione, due anni più tardi, Carlo Bo, rimetteva anch'egli in gran luce il nome di Ceccardo, sottolineando che un poeta tanto significativo «aspetta ancora il suo vero inventore. Un po' come dire che gli si deve rendere giustizia». Recentemente, gli auspici dei due grandi critici si sono in gran parte realizzati. In tempi a noi più vicini abbiamo assistito, infatti, alla rinascita di un chiaro interesse per il poeta ligure-apuano. Evidentemente, con il passare degli anni, si è gradatamente persa la memoria degli eccessi che hanno caratterizzato la sua esistenza, mentre gli approfondimenti degli studiosi hanno favorito una migliore conoscenza delle assolute peculiarità letterarie della sua poesia.
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