Roberto Pasca di Magliano – Sapienza Università di Roma
SOMMARIO: Premessa 1.1. Risposte degli Stati - 1.2. Rimedi - 1.3. Condizioni per la ripresa 2.1. Caratteristiche - 2.2. Cenni storici - 2.3. L'evoluzione nel tempo - 2.4. I maggiori paesi investitori - 2.4.1. Perché i maggiori investitori sono Pvs? - 2.4.2. Quali le motivazioni che spingono alla creazione di fondi sovrani? 3.1. Gli attori sul mercato dei capitali - 3.2. Effetti della crisi finanziaria sul mercato dei capitali - 3.3. Gli investimenti diretti esteri - 3.3.1. Gli investimenti diretti esteri: definizione e principali caratteristiche - 3.3.2. Considerazioni di natura macroeconomica - 3.3.3. Le determinanti degli Ide e la capacità di attrazione degli investimenti - 3.3.4. Evoluzione e crescita degli Ide nei diversi paesi - 3.3.5. L'economia politica degli investimenti diretti esteri - 3.3.6. Costi e benefici per i paesi destinatari e per i paesi di origine - 3.4. Le attività di fusione e acquisizione di imprese 4.1. Dagli impieghi finanziari agli Ide e alle operazioni di M&A - 4.2. Investimenti dei fondi sovrani in Italia 5.1. La gestione operativa - 5.2. Gli obiettivi - 5.3. L'impatto macroeconomico sui paesi di origine e di destinazione - 5.3.1. Effetti sul surplus della bilancia dei pagamenti - 5.3.2. Effetti sulle riserve delle banche centrali e sulle riserve fiscali - 5.3.3. Trade-off tra inflazione e diversificazione - 5.3.4. Effetti sulle scelte di politica economica interna e internazionale - 5.4. Effetti sul mercato internazionale dei capitali 6.1. Analisi di correlazione - 6.2. Valutazione delle determinanti 7.1. Politiche d'investimento - 7.2. Iniziative in tema di governance e di trasparenza - 7.2.1. Il gruppo di lavoro OCSE - 7.2.2. La proposta della Commissione Europea - 7.2.3. Codice volontario proposto dal FMI - 7.2.4. Posizioni ed iniziative di singoli paesi. Banca-dati Anagrafe dei Fondi di ricchezza sovrana Indice delle figure e delle tabelle Bibliografia Siti web consultatiLa gravità della crisi finanziaria, conseguenza di carenze nella vigilanza internazionale e di scelte politiche irresponsabili, ha ormai contaminato l'economia reale dell'intero pianeta innescando una recessione di durata e dimensione ancora imprevedibile. Il clima di sfiducia che pervade i mercati ha raffreddato consumi e investimenti e ha drasticamente ridotto la capitalizzazione di banche e imprese. È all'interno di questo scenario che i Fondi di ricchezza sovrana si vanno imponendo sul mercato internazionale dei capitali sulla scia di una inarrestabile globalizzazione. Per dimensione finanziaria e rapidità delle decisioni, questi fondi potrebbero iniettare nel sistema liquidità e capitali tali da compensare il crollo finanziario, contribuendo al rilancio di imprese in difficoltà. Le scelte di investimento dei fondi sovrani hanno orizzonti di lungo periodo assumendo il carattere di «investitori silenti», non sempre interessati ad entrare nella gestione operativa delle società acquisite. Negli ultimi due anni grandi banche occidentali, società di affari e molte altre imprese sono state destinatarie di importanti attività di fusione e acquisizione da parte di questi fondi. I fondi sovrani attualmente esistenti sono 47 e dispongono di un patrimonio valutato in circa 4.000 miliardi di dollari che potrà crescere nei prossimi anni. I fondi sono stati progettati per affrancare le economie emergenti dall'eccessiva dipendenza energetica o dal condizionamento di un export troppo specializzato. Finora non hanno creato problemi di rilievo nei paesi occidentali anche se crescono le preoccupazioni per il loro ingresso in settori strategici. Il volume offre una dettagliata analisi sia degli aspetti economici che di quelli regolamentari, per meglio comprendere il modus operandi di questi nuovi attori sul mercato dei capitali e per orientare le loro scelte in una prospettiva di trasparenza a vantaggio della crescita economica e di una maggiore integrazione dei mercati. Roberto Pasca di Magliano è ordinario di Economia politica e di Economia dello sviluppo, Sapienza Università di Roma, ed è Presidente dell'area didattica e del corso di laurea interfacoltà in «Scienze della cooperazione e dello sviluppo». È consigliere economico del Sottosegretario al Commercio internazionale presso il Ministero dello Sviluppo economico. In passato ha ricoperto numerosi incarichi istituzionali e scientifici ed è stato Direttore generale per il coordinamento degli incentivi alle imprese presso il Ministero delle Attività produttive tra il 2002 e il 2005. È autore di numerosi saggi e articoli su temi economici e di economia e politica dello sviluppo.
A - B - C - D - E - F - G - H - I - J - K - L- M - N - O - P - Q - R - S - T - U - V - W - Z |