Raffaele Passarella Ambrogio e la Medicina Le Parole e i Concetti Collana: ĢIl Filarete. Pubblicazioni della Facoltā di Lettere e Filosofia dell'Universitā degli Studi di Milanoģ - 262 Ricca di elementi che rivelano conoscenze di ambiti svariati (giuridico, agricolo, botanico, zoologico, astronomico), l’opera di Ambrogio abbonda di immagini legate al mondo della medicina e dei medici, sia in senso proprio, con riferimento al corpo, al suo funzionamento e alle sue malattie, sia in senso figurato, riguardo alle malattie dell’anima e alla figura del Cristo medico, che si sostituisce all’Asclepio della tradizione pagana come guaritore dei mali fisici e spirituali. I testi ambrosiani vengono sottoposti ad un esame minuzioso, per indagare anzitutto la natura delle conoscenze del vescovo in campo medico, in relazione agli aspetti teorici prevalenti al suo tempo, alla pratica concreta della professione medica, alle fonti. Dai capitoli dedicati all’anatomia, alla fisiologia, alle patologie, alle terapie, con riferimento ai vari organi del corpo umano, e dall’attenta analisi del lessico utilizzato (neologismi, linguaggio metaforico, livelli allegorici), emerge uno spaccato linguistico di grande interesse e per molti aspetti nuovo, che mette in evidenza come la massiccia presenza di modelli greci, classici e biblici, alle spalle del testo ambrosiano contribuisca a innovare lessico e immagini latine: fenomeno tanto più significativo in quanto collocato in un periodo di sempre maggiore separazione culturale fra mondo greco e mondo latino. Ambrogio è uno degli ultimi Padri della Chiesa latini che dimostri una conoscenza sicura del greco, e questo fa di lui, che a sua volta si imporrà in Occidente come modello, un importante tramite del mondo greco, con funzione per certi aspetti analoga, nel suo tempo, a quella avuta in passato da Cicerone. SOMMARIO: Introduzione – Abbreviazioni e sigle – Abbreviazioni delle opere di Ambrogio – Avvertenze 1. La medicina – 1.1. Origine e scuole – 1.2. Esperienza di medici – 2. Il medico – 3. Il rapporto medico-paziente 1.1. La costituzione fisica – 1.2. La testa – 1.3. I sensi – 1.4. La fronte – 1.5. L’occipite – 1.6. Il volto – 1.6.1. Le guance – 1.6.2. L’occhio – 1.6.2.1. Le lacrime – 1.6.3. Le orecchie – 1.6.4. Il naso – 1.6.5. La bocca – 1.6.6. Le labbra – 1.6.7. I denti e la lingua – 1.6.8. La saliva – 1.7. Il collo e la nuca – 1.8. La gola – 2.1. Le spalle – 2.2. La gabbia toracica – 2.3. Le braccia – 2.3.1. La mano – 2.3.2. Le dita – 2.4. Le gambe – 2.4.1. Il ginocchio – 2.4.2. Il piede – 2.4.3. Il tallone – 2.5. Le estremità – 3.1. L’apparato respiratorio – 3.1.1. Il polmone – 3.1.2. La trachea – 3.2. L’apparato circolatorio – 3.2.1. Il cuore e i vasi sanguigni – 3.2.2. Il sangue – 3.3. L’apparato digerente – 3.3.1. Stomaco e ventre – 3.3.2. Gli intestini – 3.3.3. Le circonvoluzioni – 3.3.4. Le tuniche intestinali – 3.3.5. L’ano – 3.4. Gli organi addominali – 3.4.1. Il fegato– 3.4.2. La milza – 3.4.3. La bile e la vescicola biliare – 3.5. L’apparato urinario – 3.5.1. Il rene – 3.6. L’apparato genitale – 3.6.1. Il prepuzio – 3.6.2. Il liquido seminale – 4.1. La pelle – 4.1.1. I pori – 4.1.2. Il sudore – 4.2. I muscoli – 4.3. Nervi e legamenti – 4.4. Il tessuto adiposo – 4.5. L’apparato pilifero – 4.5.1. I capelli – 4.5.2. La barba – 5.1. Il tronco – 5.2. I fianchi – 5.3. Il petto – 5.4. L’ombelico – 5.5. Il ventre e il grembo – 5.6. Il dorso – 5.7. I lombi – 5.8. Le natiche 1.1. La masticazione e la deglutizione – 1.2. L’elaborazione e la distribuzione – 1.3. L’evacuazione – 2.1. Un processo vitale – 2.2. Uomini e pesci – 2.3. Il cervello – – 1.1. Patologie uditive – 1.2. Mutismo – 1.3. Patologie oculari – 1.3.1. La cecità – 1.3.2. Squama – 1.3.3. Velamen - suffusio – 1.3.4. Offusio - offundere – 1.3.5. Albugo – 1.3.6. Lippitudo - lippire – 2.1. Malattie del polmone e dell’apparato respiratorio – 2.2. Malattie dell’apparato digerente – 3.1. Frenesis – 3.2. Furor – 3.3. Insania – 3.4. Amentia - dementia – 3.5. Deliramentum – 3.6. Tristitia– 3.7. L’amore – 4.1. Cholera – 4.2. Hydropicus – 4.3. Paralyticus – 4.4. Lepra – 4.5. Lunaticus – 4.6. Claudus – 4.7. Lo stimulum carnis di Paolo – 5.1. Ictericus – 5.2. Tumor – 5.3. Tuber – 5.4. Febris – 5.5. Tussis – 5.6. Distentio nervorum - rigor nervorum – – 1.1. Importanza culturale – 1.1.1. Il punto di vista ebraico e Filone di Alessandria – 1.1.2. Il punto di vista neotestamentario – 1.1.3. La letteratura cristiana greca e latina – 1.1.4. Girolamo – 1.1.5. Agostino – 1.1.6. La tradizione medica greca e romana – 1.2. Ambrogio – 1.2.1. Culpa per cibum – 1.2.2. Il cibo come alimento – 1.2.2.1. Il miele – 1.2.2.2. L’aglio – 2.1. Elleboro, aconito, mandragora, papavero – 2.2. Collyrium – 2.3. Antidotum – 3.1. Le ferite – 3.1.1. Vino e olio – 3.1.2. Malagma - alligatura – 3.1.3. Cauterium 1.1. Gli organi genitali – 1.2. L’utero – 1.3. Il grembo – 2.1. Il ciclo mestruale – 2.2. La deflorazione – 2.3. La verginità – 2.4. La gravidanza – 2.4.1. L’aborto – 2.5. Il parto – 2.5.1. L’ostetrica – 2.6. L’allattamento – 3.1. La sterilità – 3.2. L’utero vagante – 3.3. L’emorroissa – Conclusioni – Riferimenti bibliografici – Indice dei nomi antichi – Indice dei passi citati – Indice dei termini latini e greci.Raffaele Passarella (Milano, 1970) si è laureato e ha conseguito il dottorato di ricerca in Glottologia e Filologia presso l’Università degli Studi di Milano, dove ha usufruito anche di un assegno di ricerca di durata quadriennale. I suoi interessi sono prevalentemente rivolti al tardoantico (Ammiano Marcellino, Ambrogio, Ennodio) e agli autori latini di medicina, ma abbracciano anche scrittori di età rinascimentale e oltre (Girolamo Cardano e Bernardino Ramazzini), dei quali ha pubblicato edizioni e traduzioni.
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