Massimo Prada – Università degli Studi di
Milano Collana: «I Manuali» – 17 x 24 cm - pagg. 350 - 2006 - € 42,50 SOMMARIO: : 1.1. Linguaggio, Grammatica e grammatiche - 1.2. I cardini metodologici della grammatica generativa - 1.3. Regole e strutture - 1.4. Regole e Princìpi - 1.5. Princìpi e parametri - 1.6. L'innatismo e l'apprendimento del linguaggio - 1.7. In questo manuale ... 2.1. Le intuizioni del parlante in merito alla struttura sintagmatica e gerarchica della lingua - 2.2. Le intuizioni del parlante in merito al funzionamento ricorsivo delle regole linguistiche - 2.3. Le intuizioni del parlante in merito alla struttura categoriale della lingua - 2.4. Regole, componenti e princìpi di una grammatica generativa 3.1. Il modello generativo: concetti-base e convenzioni fondamentali - 3.1.1. Frasi, costituenti, sintagmi e parole - 3.1.2. I test di costituenza - Il test dello spostamento e della costituzione di frase scissa e della non-interrompibilità - Il test della sostituibilità e della enunciabilità in isolamento - Il test della coordinabilità e della omissibilità - Le applicazioni - 3.2. Indicatori di struttura - Gli indicatori sintagmatici - La parentesizzazione etichettata - 3.3. La rappresentazione formale delle strutture sintattiche - 3.3.1. La struttura dei costituenti: testa, complemento, aggiunto - 3.3.2. La struttura dei costituenti: nodi e relazioni semplici tra nodi - 3.3.3. La struttura dei costituenti: proiezioni - 3.3.4. La struttura dei costituenti: diramazioni - 3.3.5. La struttura dei costituenti: categorie intermedie - 3.3.6. Espansioni per aggiunzione - 3.3.7. Sintagmi e posizioni virtuali - 3.3.8. Categorie lessicali e sintagmatiche, funzioni grammaticali e ruoli tematici (funzioni logico-semantiche) - 3.4. Variazioni parametriche: la collocazione relativa di testa, complemento e specificatore - 3.5. Relazioni strutturali tra costituenti: dominio e precedenza, c-comando, reggenza ed m-comando 3.5.1. Dominio e precedenza - 3.5.2. Nodi ramificanti, nodi incrocianti, dominio e precedenza - 3.5.3. C-Comando - 3.5.4. Reggenza - 3.5.5. L'm-comando e la reggenza larga 4.1. Le categorie lessicali - 4.1.1. L'identificazione delle categorie lessicali - 4.1.2. Una panoramica sulle categorie lessicali nel modello generativo - 4.2. Il sintagma verbale - 4.3. Il sintagma nominale - 4.3.1. Argomenti nominali - 4.3.2. Relazioni R - 4.3.3. Modificatori aggettivali del nome - 4.4. I sintagmi determinatore e quantificatore - 4.4.1. La rappresentazione di DP e QP - 4.5. Il sintagma aggettivale - 4.6. Il sintagma preposizionale - 4.7. Il sintagma avverbiale - 4.8. La frase - 4.8.1. Istanze elementari di movimento nella frase - 4.9. Il sintagma complementatore - 4.9.1. Soggetti nulli ed espletivi - 4.9.2. Tracce - 4.9.3. Complementatori nulli - 4.10. Categorie (o classi) lessicali e categorie (o classi) funzionali; tratti componenziali per Verbi, Nomi, Aggettivi e Preposizioni - 4.11. Struttura superficiale e struttura profonda 5.1. Lessico e informazioni codificate lessicalmente - 5.2. Informazioni argomentali codificate lessicalmente: i verbi e le loro caratteristiche combinatorie nella grammatica tradizionale - 5.3. Informazioni argomentali codificate lessicalmente: argomenti e ruoli tematici - 5.3.1. Gli argomenti e la struttura argomentale - 5.3.2. Gli argomenti e la grammatica delle valenze - 5.3.3. Struttura argomentale e struttura della frase: il principio di proiezione - 5.3.4. Teste che selezionano argomenti (le teste lessicali V, A, N, P) ... - 5.3.5. ... e teste che assegnano ruoli tematici in una struttura predicativa - 5.3.6. Ruoli tematici, categorie lessicali e restrizioni di sottocategorizzazione - 5.3.7. La rappresentazione dei quadri di sottocategorizzazione e delle dipendenze argomentali e tematiche - 5.3.8. Il criterio tematico - 5.3.9. Le modalità di assegnazione dei ruoli tematici - 5.3.10. Gli assegnatori di ruoli theta (V, A, N, P) - 5.3.11. L'assegnazione di ruolo nei sintagmi nominali e il parametro testa-soggetto - La rappresentazione dei sintagmi nominali complessi - 5.3.12. Casi particolari di assegnazione del ruolo theta: gli ausiliari e il verbo essere in funzione di copula - 5.3.13. Casi particolari di assegnazione del ruolo theta: il principio di proiezione esteso, la categoria nulla pro e gli espletivi - 5.3.14. Un'altra categoria nulla: PRO e le proposizioni infinitive - PRO e la nullità (manifestazione superficiale) - PRO e la referenza - PRO, pro, i soggetti delle frasi flesse e la loro natura argomentale 6.1. Casi morfologici e casi astratti - 6.2. Casi strutturali e casi inerenti - 6.3. Gli assegnatori e l'assegnazione di caso. Assegnazione strutturale e inerente,"diretta" e "indiretta" del caso - 6.3.1. L'obbligatorietà dell'assegnazione del caso ai sintagmi nominali: il filtro del caso - 6.3.2. L'assegnazione del caso inerente accusativo - 6.3.3. L'assegnazione del caso strutturale nominativo - 6.3.4. L'assegnazione speciale (strutturale) del caso accusativo - 6.3.5. Frasi non temporalizzate: tipi diversi per fenomeni differenti - 6.3.6. L'assegnazione dei casi strutturali: un riassunto - 6.3.7. L'assegnazione dei casi inerenti genitivo e dativo - 6.3.8. L'assegnazione di caso come motivazione di trasformazioni sintattiche: la passivizzazione - Osservazioni preliminari sulla passivizzazione - Passivizzazione e struttura tematica: l'assorbimento del ruolo - Passivizzazione e assegnazione dei casi: mancata assegnazione del caso accusativo e movimenti di costituenti NP - La mancata assegnazione di caso come motore dei movimenti di costituenti nella passivizzazione - Le prove del movimento di NP nella passivizzazione - 6.3.9. Verbi con comportamento simile a quello dei passivi: i verbi a sollevamento - Le prove del movimento di NP nel sollevamento - Considerazioni conclusive - 6.3.10. L'assegnazione del caso, l'assegnazione del ruolo e le catene - 6.3.11. Ruolo, caso, il requisito di visibilità e i casi nulli - 6.3.12. Il caso e la struttura argomentale: verbi transitivi, intransitivi, inaccusativi e propriamente intransitivi - Transitivi, intransitivi e l'assegnazione dei ruoli interno ed esterno - Verbi intransitivi e struttura argomentale - Verbi intransitivi e selezione degli ausiliari - Verbi intransitivi e assegnazione del ruolo interno: la cliticizzazione di ne - Il movimento di NP in cerca di caso - Transitivi, passivi, inaccusativi, propriamente intransitivi: note finali e una considerazione aggiuntiva (la generalizzazione di Burzio) - Inaccusativi in inglese 7.1. Il principio A e il riferimento dei riflessivi e dei reciproci (anafore) - 7.1.1. Il dominio di legamento - 7.1.2. Il legamento delle anafore: un riassunto - 7.2. Il principio B e il riferimento dei pronomi - 7.3. Il principio C e il riferimento delle espressioni referenziali - 7.4. Un'analisi componenziale di riflessivi, pronomi ed espressioni referenziali e alcune questioni aggiuntive sul riferimento 8.1. Struttura superficiale e struttura profonda (una ripresa) - 8.2. Movimento sintattico: un riepilogo dei concetti fondamentali e qualche precisazione - 8.2.1. Una premessa sulle relazioni a distanza e sulle tracce - 8.3. I movimenti di sintagmi - 8.3.1. Movimenti A e movimenti A' - 8.3.2. Muovi- - 8.3.3. Movimenti A: il movimento dell'argomento esterno del verbo verso la posizione Spec., IP - 8.3.4. Movimenti A: il movimento di un costituente nominale oggetto interno alla posizione Spec., IP nella passivizzazione - 8.3.5. Movimenti A: il movimento di un costituente nominale alla posizione Spec., IP con i verbi inaccusativi e a sollevamento - 8.3.6. Movimenti A: un elenco delle loro proprietà - 8.3.7. Movimenti A': il movimento di un sintagma nelle interrogative su un costituente (Interrogative-wh) - Le prove a sostegno dell'ipotesi del movimento dell'elemento-wh - Il landing site del movimento-wh - 8.3.8. Movimenti A': movimenti di costituenti nominali nelle focalizzazioni - 8.3.9. Movimenti A': un elenco delle loro proprietà - 8.3.10. Movimento A e movimento A': restrizioni di località - 8.3.11. Casi di impossibilità del movimento A': le isole e l'estrazione dei costituenti-wh - I sintagmi nominali complessi - Gli elementi coordinati - 8.3.12. Casi di impossibilità del movimento A': il principio di minimalità - 8.4. Altri tipi di movimento sintattico: i movimenti testa a testa - 8.4.1. La fusione di V e I nelle frasi temporalizzate - 8.4.2. La relazione tra V e I con i verbi modali e ausiliari - 8.4.3. Lo spostamento del verbo ausiliare/modale ("inversione soggetto/ausiliare") nelle interrogative polari (interrogative sì-no) in inglese - 8.4.4. La relazione tra risalita del verbo (verb raising) e inversione dell'ausiliare - 8.4.5. L'inserzione dello pseudo-ausiliare do nelle interrogative inglesi che non presentano ausiliare o modale - 8.4.6. Lo spostamento dei pronomi clitici in italiano - 8.4.7. Movimenti testa a testa: un elenco delle loro proprietàQueste "Annotazioni" si propongono come un'introduzione all'analisi sintattica in un'ottica generativa. Sono pensate per studenti dei primi anni dell'università, vale a dire per persone che, pur possedendo nozioni fondamentali di linguistica, non sono specialisti e, in particolare, non hanno conoscenze specifiche sulla sintassi. Essendo destinato a un pubblico non specialistico, il libro cerca di presentare solo i concetti fondamentali e nella maniera più chiara possibile, anche a costo di alcune semplificazioni. Le parti della trattazione che non sembrano indispensabili alla comprensione dei contenuti di base sono chiaramente evidenziate dall'uso di un carattere di corpo ridotto, e possono essere ignorate. Così com'è concepito, Il testo può venire utilizzato in due moduli di venti ore; concentrandosi invece sulle prime sei parti, in un modulo solo. Mentre i capitoli iniziali descrivono le ragioni e gli obiettivi della ricerca linguistica avviata da Noam Chomsky e presentano alcune di quelle che la tradizione generativa considera caratteristiche fondamentali del linguaggio, i successivi introducono a quello sviluppo della sintassi trasformazionale che è chiamato "Teoria X-barra" e si soffermano su questioni quali l'organizzazione sintagmatica e categoriale delle lingue, le caratteristiche tematiche e argomentali del lessico, l'assegnazione di caso, il legamento e il movimento. Chiudono il volume un glossario e una tavola dei riferimenti bibliografici. Per rendere più facile l'uso e la consultazione del volume, ogni suo capitolo è organizzato in maniera uguale: è aperto da un paragrafo di presentazione ed è chiuso da un riassunto dei concetti salienti; tutti i paragrafi interni sono strutturati gerarchicamente, nella maniera più trasparente possibile. Abbondano in tutte le parti del libro grafi e rappresentazioni schematiche o tabellari; il glossario, già citato, è stato introdotto per facilitare la memorizzazione dei concetti-chiave e l'apprendimento dei tecnicismi più usati. Massimo Prada è professore associato nella Facoltà di Lettere e filosofia dell’Università degli Studi di Milano, presso la quale insegna Linguistica e Storia della lingua italiana. Ha pubblicato per LED: Scrittura e comunicazione. Guida alla redazione di testi professionali (2003), Laboratorio di scrittura (2004) e Introduzione alla fonetica. Italiano, Inglese, Francese (2010).
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