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SOMMARIO: Introduzione di G. Rizzi – Qualità psicologiche dello spazio abitativo - Architettura e psicologia (di S. Morganti) - La casa intesa come una «Psychouse»: ambienti domestici e abitanti - Abitare con i sensi. Percezioni, forme, oggetti (di R. Trocchianesi) - Rapporto tra interno ed esterno, tra qualità dello spazio e stati d’animo. La camera-figli - Il colore e il trattamento delle pareti - Un classico motivo architettonico come elemento psicologico: la nicchia - Rapporto spazio-temporale della persona con la casa. Trasformabilità di alcuni spazi e arredi - I mobili dell’interiorità e della comunicazione. Idee "tardoromantiche" in corso di progettazione e realizzazione sperimentale – Bibliografia.

Il rapporto tra abitazione ed emozione, tra casa e stato d’animo, tra colui che abita e colui che progetta, è qui proposto in una chiave nuova, vivace e profonda, ma semplice: l’architettura e la psicologia, insieme, possono creare nuove soluzioni per "una casa del benessere" nella quale ogni persona si sente realizzata, tranquilla, protagonista e propositiva. Oltre la funzionalità, oltre la confortevolezza e la tecnologia, questo testo propone una dimensione cosciente e creativa dell’abitare, offrendo una formula antistress per la progettazione e la gestione quotidiana della casa.