Come è fatto un ipertesto

Un ipertesto è costituito semplicemente da un insieme di pagine che possono essere liberamente collegate, senza dover rispettare nessuna sequenza. All'interno di ogni pagina possono esservi degli elementi (parole o immagini) che rimandano ad un'altra pagina qualsiasi. 

Di solito ci sono due aspetti strutturali da considerare: la connessione tra le pagine e i legami interni. Prendiamo ad esempio l'ipertesto sulla rivoluzione scientifica, realizzato qualche anno fa dai miei studenti e presente nel sito d'istituto "B. Russell - I. Newton"

 

La pagina principale presenta tre "rami" (Rinascimento, Rivoluzione scientifica e Rivoluzione astronomica) che si sviluppano poi in rami secondari via via più articolati. In questo caso è stata applicata una tipica struttura "ad albero". Possiamo "sfogliare" l'ipertesto seguendo le diverse diramazioni, tornando poi al tronco principale ed esplorare un altro ramo, e così via. All'interno delle diverse pagine sono però inseriti link connessi a singole parole (o immagini) che consentono di passare da un ramo all'altro, seguendo percorsi diversi da quello principale.

Nella pagina seguente possiamo cogliere visivamente questi diversi livelli di navigazione:

I due pulsanti in basso a destra (la freccia nera e la mano) consentono di proseguire l'esplorazione del ramo nel quale ci troviamo. La casella con la scritta "Galileo" indica un collegamento logico suggerito dagli autori dell'ipertesto verso un altro ramo principale. Fin qui ci muoviamo nell'ambito della struttura globale dell'ipertesto.

I termini sottolineati (Aristotelico-Tolemaico, Copernicano, Tycho Brahe, Keplero) indicano link ad approfondimenti presenti in altre pagine dell'ipertesto. In questi casi ci muoviamo verso percorsi differenziati, tra i quali possiamo scegliere.

La lettura di un ipertesto può essere fatta in una molteplicità di modi, che producono approcci di volta in volta diversi alla stessa opera (e di questa possibilità sarà opportuno tener conto in fase di progettazione).

Ovviamente possiamo immaginare una serie vastissima di modalità di organizzazione dell'ipertesto, da quella che consente solo di passare da una pagina alla successiva, o da un indice alle diverse sezioni, ad articolazioni molto elaborate con approfondimenti, collegamenti, rinvii, fino a costituire una vera e propria rete che può essere percorsa in un'infinità di modi possibili. E' un po' come per i testi scritti: ci sono stili diversi, strutture diverse, ecc.