Christian Genetelli – Université de Fribourg Collana «Palinsesti. Studi e Testi di Letteratura Italiana» 15 DISPONIBILE ANCHE IN FORMATO EPUB
Il volume porta alla luce un inedito leopardiano, precisamente una fin qui del tutto sconosciuta recensione. È un testo compiuto, in bella copia e firmato, ma che Leopardi ha rinunciato a pubblicare. Sconosciuto è peraltro anche l’opuscolo recensito, L’Ombra di Dante, «visione» di Giuliano Anniballi, stampata a Loreto nel 1816. Lo studio colloca l’inedito nella carriera leopardiana, ne spiega genesi, peculiarità, implicazioni; illustra i rapporti con altre opere (la rinuncia alla recensione da parte di Giacomo non significa infatti che la lettura dell’Ombra di Dante in lui non agisca, non lasci altre tracce); ricostruisce una stagione di attività febbrile, in cui proprio il nome di Dante assume un posto privilegiato dentro la sua poetica del primitivo. Né lo studio dimentica di illuminare l’involontario co-protagonista, Giuliano Anniballi, di cui è disegnata l’intera parabola: dai primi passi nella nativa Urbino fino agli anni riminesi della maturità e della vecchiaia, ormai oltre la metà dell’Ottocento, ma inspirando ed espirando sempre fiera aria classicista. In appendice è fornita la riproduzione integrale del rarissimo opuscolo L’Ombra di Dante; la plaquette è ovviamente impreziosita anche dalla riproduzione dell’autografo dell’inedito leopardiano. SOMMARIO: 1. Il documento – 2. Il giovane Giuliano Anniballi, da Urbino a Loreto – 3. Un excursus sul dedicatario, Sebastiano Sanchini – 4. Nelle maglie della recensione di Leopardi: ancora sulla datazione, rapporti fra i testi, altre implicazioni – 5. Itinerari futuri (Giuliano Anniballi fra Marche e Romagna) – Appendice: L’Ombra di Dante. Visione del Signor Giuliano Anniballi […], Loreto, nella Stamperia Rossi, 1816 – Indice dei nomi. Christian Genetelli insegna letteratura e filologia italiane all’Università di Friburgo (Svizzera). Ha dedicato, con prospettive critiche e filologiche, molti lavori a Giacomo Leopardi: accanto a saggi apparsi in rivista o in volumi miscellanei, è fra l’altro autore dei libri Incursioni leopardiane. Nei dintorni della «conversione letteraria» (2003) e Storia dell’epistolario leopardiano. Con implicazioni filologiche per i futuri editori (2016). Ha curato introduzione e commento all’Appressamento della morte (2002; l’edizione critica è firmata da S. Delcò-Toschini) e una Lettura dei «Canti» (2013; con la collaborazione di E. Fumagalli e G. Pedrojetta). All’interno dell’area contemporanea, Novecento e oltre, si è occupato di vari autori (Gianfranco Contini, Vittorio Sereni, Giorgio e Giovanni Orelli, Vincenzo Cardarelli, ecc.), ma soprattutto di Eugenio Montale. È membro del Comitato scientifico del Centro Nazionale di Studi Leopardiani. Dello stesso autore: Storia dell’Epistolario leopardiano. Con implicazioni filologiche per i futuri editori (2016).
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